SciencePhilosophy-inside
Una nuova strada per la medicina in crisi:
ridefinire gli obiettivi di ricerca
Prefazione
Quelli che qui proponiamo sono contributi scientifico-filosofici frutto di tre diversi momenti di riflessione, del nostro gruppo di lavoro, su alcuni aspetti del percorso scientifico contemporaneo. Gli articoli sono stati pubblicati in lingua inglese su due riviste americane di Filosofia*, questo libretto li ripropone nella traduzione in italiano con l’obiettivo di contribuire al dialogo – aperto e sempre in continua evoluzione – tra la filosofia e la scienza bio-medica.
Nel leggerli, appare ben evidente come l’intrecciare aspetti diversi del sapere filosofico, scientifico antropologico e biologico, rappresenti un filo conduttore che ha come base di partenza, lo slancio ottimistico verso il ruolo della scienza nel progresso umano, ma al contempo mette in evidenza i limiti angosciosi della tecno-scienza che – se non saggiamente controllata – può sbarrare la strada al progresso e alla sopravvivenza umana sul Pianeta.
Questo libretto opera e riflette su scelte filosofiche ed umanistiche oggi urgenti con l’obiettivo di attuare strategie coerenti e coraggiose nell’affrontare obiettivi che, talvolta, possono apparire in contrasto tra loro. Non significa voler prevalere su altre opzioni, ma semplicemente si tratta di riflettere con serenità sul tema dell’Etica della Scienza; tema urgente perché forte è la tentazione e la capacità di alcuni di condizionare la vita sul Pianeta.
Si tratta di comprendere come scelte politiche ed economiche sbagliate o illogiche, come un modello di sviluppo incoerente con i criteri scientifici, possa modificare sistemi biologici e culturali complessi generando eventi catastrofici sul Pianeta, eventi spesso correlati in modo imprevedibile tra loro e totalmente dannosi per l’Uomo.
È utile riflettere su come la ragione scientifica, utilmente esercitata, ci faccia comprendere che il senso della nostra esistenza è destinato a cambiare rapidamente in senso peggiorativo nei prossimi decenni se si continua a scegliere modelli di vita vocati al consumo e all’usura del Pianeta.
É urgente e necessario cercare e dare evidenza alle motivazioni razionali che sollecitano lo sviluppo delle conoscenze e, a quelle riflessioni etiche ed antropologiche, che garantiscono all’uomo la propria libertà di scelta in contrapposizione a quegli interessi economico-commerciali che non garantiscono la salute umana e che, soprattutto, peggiorano la qualità della vita sulla nostra Terra.
Questo contributo esprime qualche perplessità sullo stato attuale dello sviluppo scientifico e tecnologico-industriale e propone una lettura positiva sulle possibilità scientifiche e sui risultati che si possono ottenere favorendo e promuovendo la conoscenza e l’impegno etico-scientifico a guida di una militanza sociale che deve provenire dal basso, dai cittadini. È prerogativa dei governi europei, eletti democraticamente, determinare le scelte politiche giuste e la scienza dovrà necessariamente, sempre con più pregnanza, far parte del loro programma politico in modo chiaro.
Ma, la realtà, è ben diversa! La maggior parte del personale politico rivela di non avere una formazione specifica quindi, non è addestrato alla politica della scienza. Costoro, dunque, non dovrebbero immischiarsi nelle attività scientifiche e negli obiettivi della scienza evitando di prendere posizioni su cosa sia giusto o sbagliato.
Il nuovo dovere etico degli scienziati emerge prepotentemente nel tempo della pandemia, rendere chiaro alla politica ciò che è meglio e conveniente per il bene sociale delle persone è il compito primario. Le scelte politiche muovono l’economia destinando finanziamenti, il dovere della scienza è quello di indicare gli indirizzi e far capire cosa è strategicamente conveniente ed etico per il bene di tutti.
L’obiettivo prioritario oggi, in età pandemica, di una Politica che sceglie di applicare il dettato della Scienza alla società, è quello di migliorare i servizi sanitari pubblici attraverso l’analisi dei costi, della qualità delle prestazioni e dell’accesso all’assistenza sanitaria pubblica in modo universale.
Un lavoro prettamente tecnico che analizza le diverse problematiche e i diversi aspetti che riguardano l’implementazione di servizi all’interno del sistema sanitario pubblico. Lo si può fare valutando i problemi di integrazione dei vari sistemi sanitari; analizzando i fattori organizzativi che influenzano le prestazioni sanitarie; promuovendo studi di costo-efficacia dei sistemi diagnostici e terapeutici in campo medico; stimando i cambiamenti nella politica sanitaria che la ricerca scientifica può determinare per il benessere collettivo.